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La rivoluzione democratica negli USA

Neanche Il Manifesto, vergognosamente pro Harris, se ne interessa, ma la mobilitazione per la candidatura presidenziale di Robert Kennedy Jr, avvocato, fondatore del Children’s Health Defense, e autore del libro Il vero Anthony Fauci (Byoblu 2023) ha coinvolto centinaia di migliaia di statunitensi: https://www.malone.news/p/rfk-jr-full-speech-also-as-text?utm_source=substack&utm_medium=email

é uscito Covidismo

Il mio ultimo libro, il mio compiuto dovere civico è un libreria per Transeuropa, che così lo presenta: Il saggio “Covidismo” rappresenta un’analisi acuta e pionieristica degli eventi mondiali degli ultimi anni, offrendo una prospettiva internazionale rivelatrice e poco diffusa nella letteratura italiana. Attraverso una […]

La pandemia della paura

E’ uscito il nuovo lavoro del politologo Kees van der Pijl, che ho curato e con mia introduzione

https://www.asterios.it/catalogo/la-pandemia-della-paura

Recensione a “Dare la vita” di Michela Murgia

Murgia, queer e “gravidanza surrogata”. È uscito, postumo, Dare la vita, il libro di Michela Murgia che raccoglie le sue riflessioni su maternità, famiglia, leggi, soprattutto in relazione a quella che lei chiama “gravidanza surrogata”, di cui vorrebbe l’introduzione in Italia, a particolari condizioni come […]

Testi sul transmaschilismo

…detto anche “pacchetto gender”: Jo Brew: “Il nuovo contratto sessuale” (fonte: The Gender Contract: Engendering consent – by Jo Brew (substack.com) Meghan Murphy: “Perché TERF è un insulto misogino”(fonte: ‘TERF’ isn’t just a slur, it’s hate speech (feministcurrent.com). Due capitoli su “cis”tradotti da Female erasure. […]

I ricchi a nord di Richmond e i neonati in vendita

Traduzione italiana di Dana la Furiosa, qui l’originale: Oliver Anthony – Rich Men North of Richmond (with Lyrics) – YouTube.

La vicenda: decine di milioni di visualizzazioni in una settimana di un cantautore sconosciuto che lancia il grido di rabbia in cui tutta l’America, e oltre, si riconosce.

I neonati (ed altro) compaiono nella mia traduzione-estensione. Qui testo e accordi; qui versione wav: http://www.danieladanna.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/09/Dana-la-Furiosa-I-ricchi-a-nord-di-Richmond-versione-it.wav

Grazie a Teodoro Scorcia per la musica e la registrazione!

E grazie naturalmente a Oliver Anthony per le sue bellissime parole e bellissima musica

L’Arcigay contro la CNC

Si sono finalmente accorti che separano madri e figli con la Compravendita di Neonati Commissionati! L’ultimo comunicato di Arcigay comincia così: I figl* delle famiglie arcobaleno per il Governo Meloni nascono orfani di un genitore. [etc etc]

La Dana furiosa mp3

Ascoltabili e scaricabili, visibili (con testo) sul canale rumble https://rumble.com/c/c-4273790 Grazie a Teodoro Scorcia per la registrazione e i video!

Risposta alle 200 femministe che rispondono alle 100 senza nominarle, da parte della 301esima

Mi fa molto piacere che alcune firme che conosco tra le 200 femministe pro-GPA vogliano aprire un dialogo su quella che chiamano Gestazione Per Altri, visto che sono anni che il dialogo viene puntualmente negato: prima in Famiglie Arcobaleno (anni Zero), poi in Nonunadimeno (anni Dieci) poi in varie Case delle donne. Dialoghi e informazione sono “sospesi” fino al momento in cui matura la convinzione che sì, è una grandiosa opportunità di espressione della generosità femminile, perché non la regolamentiamo? Oppure fino al momento in cui chi è contraria a questo come ad altri punti del “pacchetto gender” si allontana o viene allontanata con le buone o le cattive dagli inclusivi “luoghi delle donne”. O forse degli asterischi, altro punto del pacchetto gender che si avvicina a grandi passi.

Una volta, negli anni 80, le femministe chiamavano la compravendita di neonati commissionati (CNC) “utero in affitto”, e non c’erano al nostro interno compagne che la pensassero diversamente. Dico “nostro” per brevità: ero adolescente e ho fatto in tempo solo a cogliere la coda un po’ decadente di quel movimento straordinario che ha dato cittadinanza all’essere femmina, lottando contro l’oppressione subita per mano degli uomini nella loro cultura patriarcale, da cui abbiamo cercato e cerchiamo tuttora di uscire.

Evidentemente con scarso successo.

Quarant’anni dopo il paesaggio sociale è cambiato: si dice che ci siano tanti femminismi, ognuno con la sua idea parziale sulla liceità o anche encomiabilità dello sfruttare le capacità riproduttive di una donna per sottrarle il figlio o figlia in cambio di denaro. Perché non la “regolamentiamo” anche in Italia? Cioè, se non fosse chiaro, perché non introduciamo anche nel nostro (avevo scritto “mostro”) Paese la possibilità per una donna di scegliere, tra i tanti mestieri a disposizione cui presto si aggiungerà il sex work regolamentato, di mettersi a disposizione per nove mesi di gravidanza a beneficio altrui, separandosi dal neonato appena esce da suo corpo, ovviamente senza possibilità di ripensarci perché il frutto del suo ventre non è suo, come le “portatrici” ripetono ad nauseam. Tranne quando ci ripensano, però. In California ci sono stati diversi casi che non hanno nemmeno potuto adire gli ultimi gradi di giudizio. Non c’è nulla da discutere né da rivendicare: hai firmato il contratto? Avevi un avvocato? (Pagato dalla controparte, non certo da chi vuole farsi quattro soldi per la propria famiglia e accetta la visione davvero masochista di partorire un figlio non suo.) C’è la data sul contratto? Allora è tutto legale, il figlio non è tuo.

Non so neanche bene cosa ci sia da discutere talmente è chiara la sopraffazione legale che la CNC introduce non solo sulle donne, trattate come contenitori di seme altrui come ai tempi di Aristotele, ma sui neonati di cui si calpesta il diritto umano alla continuità familiare, oltre che quello di non essere comprato e venduto. E la compravendita non può fare eccezione se le intenzioni sono buone. Chi garantisce poi che le intenzioni siano buone? Nell’adozione, che è dare una famiglia a chi sfortunatamente non può essere accudito dalla propria madre, per lo meno ci sono controlli. Qui paghi e pretendi.

Faremo la legge più bella del mondo!, ho già sentito dire. Certo. Poi se le limitazioni (i controlli, ad esempio) non soddisfano l’acquirente, l’opzione estero rimane sempre aperta. ma non importa. Quel che conta è darne la possibilità alle donne che scelgono di fare le portatrici. Come in Grecia, dove sono le immigrate a diventare le migliori amiche delle donne che non possono partorire, che oltre alle pulizie e alla cura degli anziani, possono utilizzarle per diventare madri ai sensi della legge sulla CNC altruista. Si risparmierà così la fatica di andare all’estero a chi può pagare per commissionare un neonato. E magari incentiveremo il turismo procreativo, con noi come destinazione invece della Grecia o dell’Ucraina, momentaneamente in difficoltà.

Le femministe che non possono essere ingabbiate, ma che parlano secondo la teoria neoliberale, in cui tutto è una scelta, e l’illusione della scelta legittima qualunque aberrazione giuridica come vendere un figlio su commissione, si preoccupano persino che gli acquirenti possano non volere più il prodotto-bambino, che si troverebbe così senza genitori. Cosa vorrebbero fare, costringerli a occuparsene? Che idea delle relazioni umane hanno? Facciamo piuttosto in modo che nessuno si trovi in quella condizione lottando contro la CNC. Che va abrogata dove esiste, e perseguita nella sua organizzazione dove fortunatamente non esiste.

Un’ultima cosa: non esistono “figli nati da coppie omosessuali”, nemmeno all’estero. Sono lesbica e lo so bene.

Un’ultimissima cosa: che sfacciataggine appellarsi ai diritti dei bambini per “regolamentare”, cioè introdurre la CNC, che nasce per calpestarli programmando la separazione del neonato da sua madre.

Blalock: Aggiornamento Covid

Un articolo importante apparso su una rivista di chirurgia in traduzione italiana: http://www.danieladanna.it/wordpress/blaylock-covid-update/ Qui l’originale: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9062939/pdf/SNI-13-167.pdf Russell L. Blaylock (Retired Neurosurgeon, Theoretical Neuroscience Research, LLC, Ridgeland, Mississippi, United States): “COVID UPDATE: What is the truth?”, editoriale in Surgical Neurology International • 2022 • 13(167) .

la dana furiosa

…Avventure femmolesbiste all’epoca del covid è il mio nuovo poema, frutto del quasi terminato periodo di sospensione disciplinare per grave insubordinazione. Qui la storia: http://www.danieladanna.it/wordpress/grave-insubordinazione-nelluniversita-caserma/ qui il poema: http://www.danieladanna.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/02/La-Dana-furiosa.pdf e qui un’introduzione: http://www.danieladanna.it/wordpress/wp-content/uploads/2022/09/Dana-Furiosa-1-1-edited.mp4

A Milano, contro la surrogazione di maternità

La fiera del bebé è saltata – forse per le proteste, forse per mancanza di sufficienti stand, in uno Stato in cui i neonati non sono commercializzati?

Il convegno della Rete Dichiariamo si farà il 21 maggio

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Il fallimento sanitario

Il nuovo lavoro di Marco Mamone Capria: “La campagna vaccinale anti-covid-19 in Italia ha evitato milioni di eventi sanitari negativi?” http://www.hansruesch.net/sci-dem/nuocontri_3/covid-ISS_MS.pdf

The Devil Makes Three

La traduzione di All Hail

il cieb sull’instaurazione del modello di credito sociale digitale mediante l’applicazione dei principi dell’economia comportamentale.

http://www.danieladanna.it/wordpress/wp-content/uploads/2022/05/Parere-n.-9.pdf

VIII parere del cieb: sulla apparente fine dell’emergenza sanitaria

https://www.ecsel.org/wp-content/uploads/2022/03/VIII-Parere-del-CIEB.pdf

1918: le maschere non sono inutili, sono dannose

1918 Newspaper Clippings – We’ve Known the Truth for 100 Years! (substack.com)

Per finirla con la pandemia

Sento parlare di pandemia come entità agente in tanti, troppi discorsi di chi suppone di lottare contro gli attuali poteri (la solita classe capitalistica) che spingono verso l’ingabbiamento dei lavoratori con l’identità unica digitale e il controllo delle esistenze tramite l’acquisizione di dati – cosa che peraltro rappresenta un’impossibile distopia, data la finitezza delle risorse con cui costruire questi apparati di controllo: 5G e 6G (internet delle cose e internet degli umani), e tutti i server per l’accumulo di questa pretesa “materia prima”, oro o petrolio del XXI secolo (sarebbero i nostri dati), in realtà ennesima bolla che dà fiato al capitalismo morente per la carenza di energia vera a buon mercato.
La pandemia ha fatto questo e quello, la pandemia ci ha costretti a vivere isolati, a interrompere l’istruzione dei ragazzi e la sanità come la conoscevamo, la pandemia forse ha addirittura fermato la lotta di classe, e naturalmente oggi viviamo le conseguenze della pandemia – per chi comincia ad accorgersi che, se mai pandemia c’è stata (tasso di letalità dello zero virgola qualcosa per cento ed età media dei decessi quasi in linea con l’aspettativa di vita, persino nei primi mesi), una mediocre influenza che la gente cerca di contrarre per evitare le terapie geniche rese obbligatorie da un governo perfettamente in linea con le azioni dei medici nazisti, forse non è più degna di questo altisonante nome. Dovremmo capire una volta per tutte che una qualunque malattia non è un soggetto sociale, che la risposta ai patogeni è determinata da azioni umane, che “la pandemia” la si è voluta e cercata e realizzata, prima nel 2009 con il cambio della definizione di “pandemia” dell’Organizzazione mondiale per la sanità, che non usa più la parola per malattie letali ma per qualunque patogeno che si diffonda in molte nazioni, poi dal 2020 con il divieto di curare, la persecuzione dei medici che lo facevano, il divieto di fare autopsie e quindi ridurre il numero di morti – mentre per realizzare la pandemia e la sua pretesa stringente logica di azione, i morti servivano, eccome.
La prossima volta che sentite “la pandemia ha fatto questo e quello”, correggete, prego, in “i Signori della pandemia”. I soliti noti. Quelli che hanno oscenamente accresciuto il loro patrimonio. Quelli che si incontrano a Davos e in molti altri luoghi. Quelli di cui i politici sono i burattini. Quelli che organizzano esercitazioni per addestrare e addestrarsi a mettere in atto i loro piani di perfezionamento del dominio. Quelli contro i quali dobbiamo lottare per smantellare l’apparato di controllo informatico che ci vogliono imporre, addirittura prestandoci i soldi per farcelo realizzare con il nostro lavoro (PNRR).
La pandemia non ha fatto un bel niente, è un concetto che serve a far sparire, a nascondere e ad assolvere i responsabili di questi due anni di misure dittatoriali che nulla peraltro hanno a che fare con la salute: le terapie geniche sperimentali spacciate per vaccini non fermano la malattia, e rendono più vulnerabili ad essa già qualche mese dopo le inoculazioni (quando non ammazzano direttamente o invalidano con miocarditi, trombosi e compagnia bella); il green pass non certifica nulla se non la propria presenza in determinati luoghi insieme a determinate persone, acquisendo dati nei vari punti di controllo; le mascherine sono inutili a chi non è malato, fanno semplicemente parte del pacchetto “homo homini virus” con cui si distanziano fisicamente e socialmente le persone (peraltro già assenti psicologicamente per dedicarsi ai loro schermini persino in mezzo alla strada). Come ha scritto qualcuno: l’idea più ridicola che hanno spacciato in questa “pandemia” è che chi ci governa abbia a cuore la nostra salute.
Si tratta non di “pandemia” ma di politica, decisa mettendo il coronavirus a bersaglio e pretesto, una politica di rottura con le apparenze democratiche degli Stati liberali, per ragioni economiche che – in un modo o nell’altro – hanno sempre a che fare con la ricerca del profitto, e per la perpetuazione e il raffinamento del dominio di classe. La pandemia non è capace di azioni, non è un soggetto. Quando si usa così la parola non si fa altro che legittimare le politiche che ci spingono verso la cosiddetta “Quarta rivoluzione industriale” e il Grande reset. Finiamola di esprimerci come i padroni, accettando e diffondendo la loro visione del mondo.

un comunicato che sottoscrivo

Comunicato degli Studenti di Udine: La nostra presa di posizione sulla questione Ucraina – Studenti Contro il Green Pass Aggiungerei solo che il governo italiano, in spregio alla Costituzione, sta mandando armi a un paese belligerante, entrando di fatto in guerra contro la Russia.

Fine (giuridica) dello stato di emergenza!

Sentenza n. 1842 dell’8.11.2021 del tribunale di Pisa Sentenza di Pisa 1842/2021 o del ‘diritto tiranno’ – European Consumersqui la sentenza completa: LAB_SENTENZA INTEGRALE TRIBUNALE PISA (avvocatiliberi.legal) Lo stato di emergenza è stato finalmente dichiarato illegittimo: decadono tutte le misure e gli obblighi illegittimamente, anticostituzionalmente imposti