Femminicidio: contrordine compagne!

Stamattina la mia radio è autonomamente scivolata da Radiopopolare a Radiomaria, giusto accanto. Il predicatore di turno ce l’aveva con il femminicidio: “…questa violenza prevaricatrice e inaccettabile, espressione di odio e debolezza…”

Urge cambiare il bersaglio di Nonunadimeno e di tutte le mobilitazioni femministe antiviolenza: non vorremmo mica farci confondere con Radiomaria?!?

Con la stessa logica l’appello qui sotto è stato variamente censurato, sbeffeggiato, ignorato dai compagni gay, alcuni dei quali ci accusano di fomentare l’omofobia con le nostre parole.

Riflettiamo insieme: il fatto che le coppie gay facoltose comperino i bambini all’estero/paghino delle donne perché facciano figli da consegnare loro con tutti gli obblighi di legge è un fattore di aumento o di diminuzione dell’omofobia?

Il fatto che non lo si dica all’interno del movimento Glbt, tutto preso dalla retorica del dono e contro-dono (a parte noi poche che veniamo prontamente diffamate come fondamentaliste religiose, fasciste o anche peggio, espellendoci dal movimento) secondo voi aumenta o diminuisce l’omofobia?
En passant,  esistere come lesbica è ciò che provoca in primo luogo gli atti di “omofobia”  – che non è una malattia ma un giudizio sociale sull’omosessualità, tradotto in violenza.